La caccia ai record di Lindsey Vonn parte da Reinswald

La caccia ai record di Lindsey Vonn parte da Reinswald

Ha vinto un oro olimpico, collezionato sette medaglie iridate e 20 coppe di cristallo e, con 82 vittorie in Coppa del mondo, è la sciatrice di maggior successo di tutti i tempi. Ma Lindsey Vonn ancora non è contenta. Dopo essersi infortunata al ginocchio a novembre, durante un allenamento a Copper Mountain, la statunitense 34enne nei giorni scorsi, a Reinswald, si è preparata per il suo come back previsto questo fine settimana a St. Anton am Arlberg. Nella hall del “The Panoramic Lodge”, in cui era alloggiata, Lindsey Vonn ha parlato…

 

… della sensazione di essere di nuovo sugli sci:

È davvero fantastico. Qui a Reinswald abbiamo trovato condizioni eccellenti. È stato un po’ complicato perché in Austria e quasi dappertutto ha nevicato tanto. Qui è piuttosto ventoso, ma riusciamo ad allenarci lo stesso, cosa importantissima per me. Non ho sciato per sei settimane, ma negli ultimi giorni sono andata bene.

 

… del suo rapporto speciale con Reinswald:

La gente è molto gentile. Non è sempre scontato essere i benvenuti in un comprensorio sciistico. Qui, però, ho la sensazione che la gente sia felice di averci. La pista si addice perfettamente agli allenamenti per il SuperG. Ricordo bene la mia prima volta qui a Reinswald. Sarà stato 12 o 13 anni fa. Mi sono sempre trovata bene qui.

 

… della sua forma attuale:

Finora mi sono allenata sulla neve solo per tre giorni. Mi sento bene quando sono sul tracciato. In equilibrio. Negli anni scorsi non sono mai stata al 100 percento (ride), per cui non è una situazione nuova per me.

 

… della tentazione di smettere dopo gli infortuni più gravi, che negli scorsi anni non sono mancati:

Gli ultimi tre anni sono stati molto duri. Ciononostante ho ancora la sensazione di poter combattere se faccio riabilitazione. Se sono in forma posso vincere ancora. Adesso però, il mio corpo dice “basta”, per cui nella prossima stagione dopo Lake Louise smetterò e concederò una pausa al mio fisico.

 

… dei suoi obiettivi nel come back a St. Anton:

Credo che ci vorrà ancora un po’. In fondo, mi sono allenata solo per pochi giorni. Forse ho bisogno di una gara per ritrovare il ritmo e rendermi conto se posso forzare a fondo il ginocchio e tutto il fisico. Ma per Cortina sarò pronta. È una pista favolosa, su cui ho vinto spesso (12 volte, n.d.r.). A St. Anton, se questo fine settimana parto, non mi aspetto più di tanto.

 

… del suo rapporto speciale con Cortina d’Ampezzo:

A Cortina ho conquistato il mio primo podio in Coppa del Mondo, nel 2004, e ho stabilito il record del maggior numero di vittorie femminili in Coppa del Mondo. È una cittadina meravigliosa e, per me, una pista fantastica. Spero che quando sarò lì avrò abbastanza fiducia in me stessa per trovarmi bene sul tracciato.

 

… dei suoi obiettivi ai Mondiali di Are (dal 2007 Lindsey Vonn ha vinto almeno una medaglia a ogni appuntamento iridato, eccetto a Schladming nel 2013, dove, dopo una caduta, si è gravemente infortunata al ginocchio):

Sarebbe bello riuscire a vincere una medaglia ai miei ultimi Mondiali. Are è un percorso che mi va a genio. Speriamo che il tempo sia bello. Lassù, a volte, c’è molto vento, come l’anno scorso alle finali. Per questo spero che avremo condizioni eque… e di riuscire a conquistare ancora una o due medaglie.

 

… del tentativo di battere il record di 86 vittorie in Coppa del Mondo di Ingemar Stenmark:

Certamente, battere questo record è il mio obiettivo principale e una grossa motivazione. Ma anche se non ci riesco, la mia carriera è sensazionale lo stesso e ho raggiunto comunque più di quanto avrei mai osato immaginare. Ma il record mi spinge. Spero di farcela, ma non è tutto. Vorrei terminare la mia carriera quando lo decido io e non quando mi ci costringe il mio fisico perché non riesce più a vincere. Per il momento, però, sono sicura di potercela ancora fare.

 

… dei successi della sua collega di squadra Mikaela Shiffrin:

È incredibile. Nello slalom è imbattibile, a un livello irraggiungibile. Scia con metodo, con un sistema. Si allena molto e non partecipa a tutte le gare. È un modo di fare molto saggio. Per lei non è neanche necessario fare tutte le gare e correre rischi, come facevamo noi qualche anno fa, quando oltre a me c’erano anche Maria Riesch, Tina Maze o Anna Fenninger a combattere per uno o due punti in ogni gara. Comunque, è fantastico per la squadra statunitense avere un’altra superstar con Mikaela. Speriamo che sia un incentivo per la prossima generazione.

 

… della sensazione che ha provato quando, lo scorso anno, ha annunciato di voler terminare la carriera a fine novembre 2019:

È stato molto difficile per me. Scio da quando avevo due anni e mezzo. Negli ultimi cinque anni, però, ho sempre lavorato per avere qualcosa da fare anche dopo la vita agonistica. Ho sempre saputo che il mio sogno – lo sci – non poteva continuare per tutta la vita. Sono pronta, ma ho anche paura di questa situazione nuova. Comunque, non vedo l’ora di affrontare questa nuova sfida e di costruire un nuovo business.

 

… della sua vita dopo la carriera agonistica.

Vorrei realizzare una linea beauty mia. Inoltre, vorrei continuare a collaborare con i miei sponsor attuali, Red Bull, Under Armour, Head etc. È divertente cominciare qualcosa di nuovo. Nella vita bisogna guardare avanti e, di tanto in tanto, aprire un nuovo capitolo.

 

… dei suoi desideri per il futuro.

Ritrovare l’equilibrio ed entrare nel mio nuovo ritmo. Vorrei solo essere happy.

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