Dorfmann al congresso FUEN: «Con il Minority Saferpack più protezione per le minoranze linguistiche in Europa»

 Dorfmann al congresso FUEN: «Con il Minority Saferpack più protezione per le minoranze linguistiche in Europa»

Pochi giorni fa si è tenuto a Leeuwarden, nei Paesi Bassi, il congresso annuale della FUEN, l’organizzazione europea che riunisce le minoranze nazionali e autoctone in Europa. Sono stati discussi i prossimi passi per l’attuazione dell’iniziativa dei cittadini europei “Minority SafePack”.

Con la petizione per l’iniziativa Minority SafePack, che si è conclusa il 3 aprile di quest’anno, sono state raccolte 1.320.000 firme in tutta Europa. L’8 maggio 2018, le firme raccolte sono state consegnate alle autorità nazionali. Le autorità degli Stati membri hanno ora tre mesi, cioè fino all’8 agosto 2018, per verificare la validità delle firme e per rilasciare un certificato con il numero finale di firme valide, che verranno poi presentate alla Commissione europea.

L’eurodeputato sudtirolese Herbert Dorfmann commenta: “L’iniziativa Minority SafePack è l’iniziativa più significativa per le minoranze in Europa degli ultimi decenni. Ora è il momento di fare in modo che una petizione di successo porti effettivamente a una maggiore protezione delle minoranze. Questo è un compito che spetta soprattutto al Parlamento europeo. Il regolamento sulle iniziative dei cittadini europei prevede che, dopo il raggiungimento del quorum, abbia luogo un dibattito parlamentare con i propositori dell’iniziativa e la Commissione. Ma questo non può che essere il primo passo verso una vera protezione delle minoranze europee. La Commissione europea non può continuare a girare intorno a questo argomento ed è ora impegnata in un processo mirato a proteggere e riconoscere concretamente le minoranze nazionali autoctone e le comunità linguistiche, perché la diversità delle lingue e delle culture è un elemento fondante dell’Europa. Spero che il dibattito in Parlamento inizi il prima possibile. Le cose devono assolutamente cambiare. Insieme ai miei colleghi al Parlamento europeo e al FUEN, continuerò a essere della partita e garantirò che l’iniziativa dei cittadini europei ottenga risultati concreti”.

Dopo il dibattito in plenaria al Parlamento europeo, la Commissione europea dovrà entro il novembre di quest’anno presentare la sua posizione sull’iniziativa Minority SafePack, che includerà le misure che intende avanzare per concretizzare il progetto e spiegherà nel dettaglio le ragioni di questa proposta.

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